Paratoie
Hydro Equipment
PARATOIE
Le nostre paratoie sono generalmente composte da una parte fissa (gargame), una parte mobile (diaframma) e un gruppo di comando. Quest’ultimo regola l’intercettazione del flusso di acqua in condotte, canali o dispositivi di scarico, disabbiamento o sghiaiamento.
Le paratoie possono controllare un livello o una portata d’acqua con un sistema autoregolante o tramite un collegamento dell’organo di manovra alla logica del sistema.
Paratoia piana
Applicazioni: a parete in bacino di intercettazione o di sicurezza con chiusura a gravità, e a canale Telaio (gargame) sagomato, ricavato da lamiera pressopiegata di adeguato spessore:
– completo di zanche per l’ancoraggio nel getto di seconda fase
– completo di staffe per ancoraggio alla parete
Diaframma piano perpendicolare al flusso movimento verticale formato da lamiera pressopiegata di adeguato spessore con traverse e piatti di rinforzo:
– Tipo a strisciamento
– Tipo a scorrimento su ruote (per dimensioni e carichi importanti)
Tenuta idraulica: in gomma sintetica antisabbia, antiolio, insensibile ai solventi,
a forma di nota musicale per fianchi e cielo, piatto per la soglia
– sui quattro lati mono o bidirezionale per applicazione in bacino
– sui tre lati mono o bidirezionale per applicazione in canale
• Movimentazione:
– manuale tramite gruppo di comando montato su idonea trave in testa al telaio composto da asta filettata, gruppo riduttore e volantino
– motorizzata tramite gruppo di comando montato su idonea trave in testa al telaio composto da asta filettata, gruppo riduttore e attuatore elettrico
– idraulica tramite cilindro oelodinamico doppio effetto montato su idonea trave in testa al telaio e collegamento con diaframma tramite asta
Costruzione:
– in acciaio al carbonio sia zincato a caldo che verniciato
– in acciaio inossidabile

Paratoia a stramazzo
Applicazione: vasche di raccolta, troppo pieno, sfioratori
Caratteristiche costruttive in tutto simili alle paratoie piane con la particolarità che la manovra avviene in abbassamento e con funzione di regolazione del battente idraulico e del livello di sfioro

Paratoia a settore
Applicazione: Grandi luci, traverse. Frequente è anche l’impiego su sbarramenti artificiali dei fiumi con disposizione in linea e manovra volontaria, in abbinamento con paratoia a ventola sovrapposta. Questo tipo di paratoia ha avuto le maggiori applicazioni nei tipi automatici nei quali non è necessario alcun organo di manovra per il funzionamento normale.
Nella forma classica è composta dal diaframma strutturato a settore circolare per cui la spinta passa per l’asse di rotazione, da 2 bracci con perni a bassa resistenza di attrito, eventuale sistema di comando con catene e albero motore oppure con cilindri oleodinamici.
Paratoia a ventola
Applicazione: regolazione livello su bacini e canali o sfioro. Rappresenta la famiglia delle paratoie completamente automatiche è ed caratterizzata dalla estrema semplicità costruttiva.
Solitamente vengono installate sul ciglio delle dighe come scaricatori per troppo pieno, lungo canali di adduzione con funzione di sfioro e scarico per eccesso di portata, così come in prossimità di opere di presa di grandi dimensioni.
Si tratta di un sistema a fulcro fisso, leve fisse o mobili e contrappeso esterno. La paratoia è composta da diaframma con struttura piana, cerniere sul lato inferiore, trave principale e attacchi per aste o catene, leve laterali fisse o mobili collegate da contrappeso fisso. Talvolta, secondo necessità, sono previsti dei martinetti idraulici per manovra di emergenza.

Panconature
Applicazione: a canale quale organo di sbarramento e isolamento di una certa area. Vengono installati in prossimità di paratoie, derivazioni, impianti di strigliatura, ecc. allo scopo di consentire l’intervento in situazione straordinaria.
Sono strutture del tutto simili alle paratoie piane ma prive di organi meccanici di azionamento.
Diaframma piano singolo o nel caso di grandi luci composto da più elementi sovrapposti in verticale con ancoraggi per il sollevamento.
La movimentazione avviene mediante l’utilizzo di una apposita trave di aggancio e sgancio azionata da strutture fisse in loco o autogru.
